Ale e i boschi

dove e quando

mercoledì 10 luglio 2024
ore 17.00
AUDITORIUM FLAIANO
Lungomare Colombo 122 – Pescara

La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale (Vicenza)

ALE E I BOSCHI

ispirato a Ale e Rovere, Ale e i lupi e I Racconti del bosco di Daniele Zovi | drammaturgia Carlo Presotto e Paola Rossi | con Matteo Balbo e Francesca Tres | direzione tecnica Federico Fracasso | scenografia Traverso – Vighy | consulenza costumi Sonia Marianni | regia di Carlo Presotto 

Ale e Rovere, Ale e i lupi, I Racconti del bosco, sono i tre libri di Daniele Zovi, editi da De Agostini, dedicati ai giovani lettori. Dagli sguardi dei personaggi e degli animali di questi libri nasce uno spettacolo che ci invita ad una avventura nel bosco. Seguendo il ritmo delle stagioni, il racconto svela le piccole e grandi avventure dei due fratelli Ale e Franci in montagna, accompagnati dall’esperienza di zia Sara, guardia forestale, e del loro cane Buck. Dai giochi in malga alla notte in rifugio, dalla ricerca delle impronte della lepre e della volpe sulla neve alla scoperta della tana di un’orsa, fino al momento di un incontro sospeso con il mondo selvatico. 

Lo spettacolo si sviluppa a partire da una ricerca ed una attività di laboratorio con i ragazzi della scuola primaria, per sviluppare le connessioni tra arte teatrale, pratica educativa e sensibilità ambientale. Per trasformare le relazioni con sé stessi, con le altre persone e con gli altri viventi che abitano la nostra casa comune. Il bosco diventa una grande metafora per parlare delle relazioni tra le persone, per mettere in scena la tensione tra competitività e cooperazione, per coinvolgere gli spettatori in una riflessione sul proprio desiderio di futuro. La relazione diretta con i ragazzi, declinata al presente, prende avvio da un semplice inventario delle strutture su cui si basa il funzionamento del bosco: i semi, il tronco, le radici, la corteccia, la chioma, la resina.

L’ambiente del bosco permette di raccontare il tema dell’interdipendenza, in un nuovo approccio integrale alla questione ecologica che non si ferma più alla sola informazione sulle tematiche ambientali, ma suscita una riflessione sulla necessità di cambiamento dello stile di vita a partire dalle relazioni tra le persone, e poi via via con gli altri esseri viventi, il paesaggio, le risorse naturali. Esseri umani, alberi ed animali sono connessi tra loro, ed osservare la natura insegna come sia la cooperazione e non la competizione la strategia che permette ai sistemi di sopravvivere. Lo spettacolo si propone di suscitare il desiderio di compiere alcuni semplici gesti. Il gesto di guardare e farsi guardare dagli animali, il gesto di immergersi nel bosco e nella rete di legami invisibili che ci permettono di sopravvivere, il gesto di respirare insieme. Gesti che aprono, a partire dal profumo delle cose concrete, la riflessione sul futuro che si può immaginare, desiderare e costruire.

teatro d’attorə

dai 5 anni

“Ecco la lepre. Quanto tempo è trascorso? È rannicchiata vicino alle foglie di cavolo, ne ha in bocca un pezzo e mentre mastica si guarda intorno. Avrà paura? Puoi stare tranquilla lepre, qui non ci sono nemici. Sta ferma con la testa e gira le orecchie come un radar mentre con le zampette si pulisce il muso. Poi parte di scatto, i piedoni posteriori spingono e atterrano alla fine del salto senza far rumore; in un baleno è lontana, il suo mantello bianco si confonde con la neve, sembra inghiottita dalla notte.”

CARLO PRESOTTO

Attore, drammaturgo e regista, direttore artistico del centro di Produzione teatrale La Piccionaia di Vicenza. Tra gli elementi della sua formazione l’ambito dell’antropologia teatrale e delle tradizioni dell’uso della maschera della commedia dell’arte, con cui viaggia in tutto il mondo. Si occupa in vari spettacoli di dare voce al racconto latente dei luoghi. Dall’altipiano di Asiago raccontato ne “Le stagioni di Giacomo”(1999) da Rigoni Stern, alla laguna veneta de “Il Principe Granchio”(2000), dagli ambiti urbani del centro di Napoli in “Ferdinando Principe di Napoli” (2009) al bosco alpino di “Girotondo del Bosco” (2016). Dal 2010 sviluppa il progetto Silent Play, un’originale forma di teatro aumentato con l’utilizzo di radioguide immersive, creando tra l’altro “Silent Fireflies” sulle modificazioni delle nostre emozioni durante il tramonto, oltre una serie di percorsi site specific in Italia ed in Austria. Nel 2020 Riceve il premio Crédit Agricole Friuladria – Parco Colli Euganei “per il suo lavoro di ricerca sul tema della sostenibilità ambientale  che concretizza con i suoi spettacoli esplorando luoghi di confine tra teatro e video, tra performance e rappresentazione, tra infanzia ed età adulta, tra educazione e teatro.”

DANIELE ZOVI

Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di foreste e di animali selvatici, è nato a Roana (Vicenza) nel 1952. Dopo la laurea in Scienze forestali conseguita all’Università di Padova nel 1975, è entrato nel Corpo Forestale dello Stato fino al 2017. È membro dell’Accademia Olimpica di Vicenza e dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali di Firenze. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche e ha realizzato alcuni documentari storico-naturalistici. Tra i suoi libri: “Storia di Dino e altri orsi”, “Lupi e uomini. Il grande predatore è tornato”, “La grande foresta. Storia dei boschi dell’Altopiano di Asiago”, “Alberi Sapienti Antiche Foreste”, “Italia Selvatica”, “Ale e Rovere”, “Autobiografia della Neve”, “In bosco – Leggere la natura su un sentiero di montagna”. La scrittura di Daniele Zovi ha tanto successo perché profuma di corteccia, di resina, di humus. È quindi una scrittura “umile”, citando Claudio Magris, perché sa chinarsi all’altezza del terreno e leggere in un microcosmo l’intero universo. Oggi è forse l’autore che più ha saputo raccogliere il testimone di Mario Rigoni Stern, quell’impegno appassionato nei confronti delle persone e delle parole, un impegno di testimone che genera pagine coinvolgenti e poetiche.

logo palla al centro 2024

info e prenotazioni 
392.0496655 (anche whatsapp) o 085.4224087

_ingresso biglietto 5€ 
_ingresso per due spettacoli nello stesso giorno 7€ 
_abbonamento a tutti e diciassette gli spettacoli 25€

via Valle Roveto 39, Pescara – 65124 | tel: 085.4224087 o 392.0496655 | email: info@florianteatro.it