Palla al Centro 2024

Palla al Centro 2024

Ragazzə, ci siamo!!
Martedì 9 comincia Palla al Centro il Festival Vetrina del Centro Italia dedicato al Teatro per Ragazzə e Giovani promosso dal Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale col sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune e con la collaborazione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi e del Comune di Città Sant’Angelo.

Dal 9 al 12 luglio PALLA AL CENTRO, che si tiene ogni anno a rotazione tra Abruzzo, Marche e Umbria, torna a Pescara per la quinta volta portando le nuove produzioni di 17 diverse compagnie non solo al pubblico ma anche agli operatori culturali provenienti da tutta Italia.

Nell’arco di quattro giorni tra Auditorium Flaiano, Florian Espace, Auditorim Cerulli, Spazio Matta e Città Sant’Angelo, sarà possibile vedere 17 spettacoli che sono pensati e rivolti allə più giovani, di diverse fasce di età, dallə più piccinə delle scuole materne, allə adolescenti delle superiori e, perché no, anche allə adultə come sottolineano lə direttorə artisticə Giulia Basel e Massimo Vellaccio.

Si comincia dunque martedì 9 luglio con tre spettacoli a partire dal pomeriggio alle 17.00 e si prosegue il mercoledì 10 e giovedì 11, due giornate intensissime con rispettivamente 7 e 6 spettacoli al giorno a partire dalle 9.30 di mattina un po’ in tutti gli orari fino a sera, con spettacoli nuovi e diversi e si conclude venerdì 12 mattina con l’ultimo spettacolo alle 9.30.

Biglietti a 5 euro per un solo spettacolo; 7 euro per due spettacoli della stessa giornata e un fantastico abbonamento a 25 euro per tutti i 17 spettacoli. È consigliata la prenotazione soprattutto per gli spazi più piccoli al 392.0496655 anche per whatsapp.

info

_info e prenotazioni 
392.0496655 (anche whatsapp) o 085.4224087

_ingresso biglietto 5€ 
due spettacoli nello stesso giorno 7€ 
abbonamento a tutti e diciassette gli spettacoli 25€

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info laboratorio
costo: 30€
costo per allievə “Teatrando”: 20€
numero massimo partecipanti: 20 ragazzə
i costi del laboratorio sono comprensivi dell’accesso a tutti gli spettacoli

dove

AUDITORIUM FLAIANO
lungomare Colombo 122, Pescara

FLORIAN ESPACE
via Valle Roveto 39, Pescara

TEATRO COMUNALE
piazza IV novembre, Città Sant’Angelo

SPAZIO MATTA
via Gran Sasso 53, Pescara

AUDITORIUM CERULLI
via Francesco Verrotti 42, Pescara

programma

gli spettacoli

Apparizioni, sparizioni, riapparizioni impossibili, la “magia” di Oscar Strizzi trasforma le cose più comuni in momenti di stupore. La scena diventa il luogo dell’illusione e della fantasia: un tavolo luminoso, dei granelli di sabbia e lo spettatore si ritroverà travolto in un viaggio tra le meraviglie del mondo. Oscar Strizzi è un attore illusionista performer. Si è esibito su numerosi palchi nazionali ed internazionali lavorando con i più grandi nomi dello spettacolo, tra i quali il regista David Lynch e per Le Cirque du Soleil.

teatro, illusionismo, sand-art, ombre cinesi

Lo spettacolo vuole ribadire la forza e la potenza delle parole nel descrivere e plasmare la Realtà. Un Lettore vuole narrare a sua figlia la storia che suo padre gli leggeva da piccolo, ma prendendo il libro si ritrova con una storia diversa, non più una bambina ribelle che diventa una guerriera, ma una bambina oppressa. Egli inizia così la sua personale ribellione, fino a scontrarsi con l’Autore per cambiare il finale, accompagnato dalla guida fondamentale della Libraia. 

teatro d’attorə e oggetti  

Liberamente tratto dalla “commedia perfetta” di Machiavelli ed elaborato con il gioco della commedia dell’arte e la maestria degli attori. Avere un figlio che porti avanti il nome della famiglia è diventata un’ossessione per il vecchio e avido Messer Nicia. È disposto a tutto pur di avere un erede, ma non al punto di dover morire… Ha inizio così una beffa dal sapore boccaccesco in cui chi si crede furbo è gabbato da chi furbo lo è davvero.

teatro popolare e commedia dell’arte

Racconto appassionante in cui si percorrono alcuni dei mali incombenti, e di cui ogni giorno vediamo e spesso ignoriamo gli effetti, per “atterrare” sulla vicenda del medico italiano Carlo Urbani, che nel 2003 ferma praticamente da solo un’epidemia che sarebbe potuta essere ancora più catastrofica di Covid 19: la SARS. È lui a identificare questa polmonite atipica con la sua competenza e umanità, lasciandoci strumenti e ispirazione per il futuro.

teatro d’attorə

La drammaturgia parte dalle piccole storie dei bambini, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali guardano il mondo intorno a loro. Le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola, per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte. A dar voce a queste storie due amiche che si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto.

teatro d’attorə

“C’erano una volta, in un tempo lontano, 4 sorelle e 3 fratelli. Quello era un tempo strano, in cui c’era una grande carestia, ma anche quella più strana. Difatti, non era il pane a mancare, quello che mancava era la vita. In quel tempo strambo, i bambini e le bambine trascorrevano tutto il tempo in casa, senza più conoscere le cose del mondo.” Ma le sorelle e i fratelli Pollicicchio decidono di attraversare il bosco in nome della libertà e dell’avventura. 

teatro di narrazione e immagini dal vivo

Le piccole e grandi avventure dei due fratelli Ale e Franci in montagna, seguendo il ritmo delle stagioni, accompagnati dall’esperienza di zia Sara, guardia forestale, e del loro cane Buck. Dai giochi in malga alla notte in rifugio, dalla ricerca delle impronte della lepre e della volpe sulla neve, alla scoperta della tana di un’orsa, fino al momento di un incontro sospeso con il mondo selvatico. Tratto dai libri di Daniele Zovi dedicati ai giovani lettori, che invitano alla scoperta della natura.

teatro d’attorə

Un viaggio tra due emozioni… anzi tante quante ne possono nascere dall’incontro di due persone che sembrano distanti ma forse, hanno bisogno l’una dell’altra. Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di oggetti e colori diversi, come sono le cose di cui è fatto il mondo. E queste cose servono a fare crescere e diventare grandi. 

teatro d’attorə

Diego, con la sua chitarra e il suo ukulele racconta cantando tante storie, filastrocche, canzoni e poesie. E non da solo, ma in compagnia di un esercito di strani personaggi che lo aiuteranno ad incantare il pubblico: la buffissima orchestra di orchi, la pecora petulante, la maialina raffinatissima, il cavallo cantante e la mucca buongustaia e chissà chi altro! Uno spettacolo musicale adatto per piccoli e piccolissimi.

teatro di narrazione, musica, burattini, cantastorie

Una fitta coltre di nebbia scesa sulla terra, maleodorante e vischiosa, costringe l’umanità a cercare nuova vita nel cielo, sopra la nebbia, dove l’aria è ancora respirabile e il sole risplende. Un mondo parallelo interamente sorretto da palloni: un’incredibile vita appesa, con le sue regole e le sue nuove abitudini quotidiane. È anche la storia dell’amicizia tra un uomo e una cicogna, della loro fortissima voglia di riscatto per rimediare agli errori commessi. 

teatro d’attorə, pupazzi, canto dal vivo, interazione con il pubblico

“In alto mare l’acqua è azzurra come i petali del più bel fiordaliso e limpida come il cristallo più puro…”. Inizia così una delle fiabe più conosciute e amate di Hans Christian Andersen. La piccola sirena alle prese con il suo mondo interiore e il desiderio di conoscere quello umano al quale vorrebbe tanto appartenere. La Sirenetta ci parla del difficile processo e del sacrificio che il cambiamento interiore comporta: il disagio dell’incompletezza, del non essere né carne né pesce.

teatro d’attorə

Eroi che salvano la vita ad altri eroi, storie di resistenza, di heroes de verdad e di identità. L’uso del digitale nello spettacolo segue un doppio binario: uso del video registrato ove la piattaforma Zoom è trasformata in un piattaforma creativa da un parte,  e dall’altra con l’uso della videocamera in presa diretta in cui la performer fa vere e proprie incursioni in scena mentre l’attrice-narratrice costruisce la storia attraverso la narrazione orale.

teatro d’attorə con videoproiezioni

La città dei Tuttatesta è composta e ordinata e gli abitanti sono felici di passare il loro tempo nel comfort delle loro case. Un giorno però arriva un ospite inatteso che turba la tranquillità dei Tuttatesta. Tutti si coalizzano per distruggerlo moralmente e cacciarlo, ma col tempo l’odio, la diffidenza e l’ostilità cedono il passo al cambiamento. Ricco di giochi di parole, metafore e ritmo apre una riflessione ironica sul razzismo, sulla discriminazione e sulle paure che assillano il tempo presente.

videoteatro per bambinə e non solo

Lo spettacolo parla soprattutto di amicizia; in particolare quella tra Andrea e Andrea, due ragazzine che prima di diventare amiche devono passare attraverso una serie di conflitti. Ma racconta anche le difficoltà di crescere con una bassa stima di sé in un territorio socialmente inospitale, in un deserto di relazioni tra culture diverse anche nelle relazioni tra i ragazzi. E l’importanza di una scuola capace di ascoltare e stimolare che può fare quello che accade in un deserto quando piove: far fiorire le capacità dormienti e esprimere se stessi. 

teatro d’attorə

Esiste un patto tra noi e la natura? Riusciamo ad osservarla? La natura ha memoria? Noi siamo città o natura? Per rispondere a queste domande Nardinocchi/Matcovich hanno intrapreso un viaggio durato un anno attraverso diverse regioni, incontrando e intervistando persone che vivono a contatto con la natura. In Strada Maestra intrecciano le parole raccolte con le loro stesse esperienze. Lo spettacolo si apre con un breve tragitto a piedi da percorrere  con gli spettatori per costruire insieme la drammaturgia.

teatro d’attorə, performance

La celebre fiaba, riproposta in chiave contemporanea: Bestia non è un animale spaventoso, ma un uomo che si considera un mostro perché non accetta il suo aspetto. Per questo si nasconde dagli altri, nel buio del suo castello. Bella viene imprigionata per aver colto una rosa, ma la sua presenza nel castello e la capacità di guardare oltre le apparenze darà loro l’occasione di raccontare i propri problemi e le proprie passioni, di mostrarsi per quello che sono, di ritrovare i propri nomi dietro ai cliché, di scoprire il desiderio di rimanere insieme.

teatro d’attorə e ombre

Spaidermen parla di una storia vera con cattivi che sono anche buoni, e buoni che sono anche sempre un po’ cattivi. La storia di un’esistenza che intraprende il difficile cammino per l’affermazione della propria identità. Una narrazione che non lascia scampo, che tiene incollato l’occhio, l’orecchio e la riflessione. È scritto per tutti i bambini invisibili, per tutti gli adolescenti che si ritroveranno a piangere alla fine, mentre stanno ancora ridendo delle battute precedenti. È amore e speranza per un futuro migliore.

teatro d’attorə e narrazione

via Valle Roveto 39, Pescara – 65124 | tel: 085.4224087 o 392.0496655 | email: info@florianteatro.it